Barbara una carissima lettrice ci scrive una sua esperienza di meditazione e consapevolezza in cui inaspettatamente entra Ho-oponopono
“Cari, o forse meglio devo dire Sandro..
volevo raccontarvi una cosa che mi è successa, come sapete io ero in Filippine, dico ero perchè sono tornata in Italia lunedì…
Quando vi ho conosciuto e ho iniziato a studiare ho’oponopono, avevo mille domande e una di queste fu, come si medita?? Come e dove trovo l’allineamento?? Beh da voi mi è arrivato un nome, un consiglio, Italo…,beh guardando il suo sito ho visto che teneva un seminario residenziale, il week end dopo il mio rientro, ed ho pensato di partecipare, così con ancora un po’ di fuso orario in testa sono arrivata a Senigallia e ho partecipato alle sue lezioni, che sono iniziate il giovedì sera .. io mi sentivo un po’ spaesata a dire la verità, cercavo qualcuno che mi spiegasse come meditare, e mi ritrovavo con persone che cantavano per ore, nonostante mi ero imposta di non leggere niente su Italo e il suo lavoro, per non arrivare con delle aspettative; ho imparato che le aspettative che uno ha di solito sono sempre deluse, e poi ho’oponopono dice di avere fiducia e che se hai fiducia il meglio per noi arriverà…
La giornata di venerdì è stata molto lunga e intensa ,la prima sessione inizia inizò alle 7 del mattino, una veloce pausa colazione, e poi sotto ancora a cantare e a praticare la meditazione guidata, ancora pausa pranzo e poi ancora sotto, pausa cena e ancora sotto per l’ultima sessione… quando si dice corso intensivo!!
Comunque nel pomeriggio, iniziavo ad avere qualche dubbio, non sentivo molto mia quella pratica e non riuscivo a vedere diciamo un futuro, fino a quando non iniziai a pensare alle cose che già conoscevo e iniziare a essere presente, essere qui e ora e fu così che la mia voce prese vigore, e con grande consapevolezza, ascoltai e praticai per tutto il pomeriggio.
Dopo la cena tornammo a praticare e dopo una serie di domande, un ragazzo chiese “come posso andare verso il cambiamento?
Cioè se so che una cosa mi fa male, non riesco a cambiarla cosa devo fare? In quel ragazzo si leggeva chiaramente che aveva un “qualche problema specifico, ma che non voleva renderlo pubblico, ma dargli una risposta sembrava un po problema, vennero fuori mille consigli, quello più vicino era, se fumi sai che fa male, ma finchè non sei tu a deciderlo finchè non scatta la famosa scintilla tu continuerai a fumare… a me devo dire che mi venne spontaneo ho’oponoponizzare, e volevo dirgli, guarda basta che tu inizi a volerti bene e poi tutto sarà facile, come fai a fare del male a chi vuoi bene?!
Volevo alzarmi scuoterlo e dirlo a tutta la sala, perchè una cosa che ho sentito che mi mancava li in quella sala in quel ritiro, se posso dirlo anche nel buddismo è l’amore, si parla di mille facce dell’amore, si parla di fiducia e compassione, altruismo, ma non si dice vuoi bene a te stesso oppure medita per la tua felicità, si medita per essere più buoni con gli altri, ma non per volergli bene, anche se poi in fondo è la stessa cosa, ma non è chiaro non è implicito come lo è per me che arrivo da ho’oponopono ormai devo dire che sono diventati concetti inseparabili dal mio quotidiano…
Da quando sono tornata in Italia applico hooponopono continuamente, in ogni cosa in ogni momento, cosa che non facevo in filippine, forse perchè lì avevo molto meno da hoponoponizzare, comunque mi sono persa come al solito, scusate ….e amatemi.
Tornando al ragazzo… io ripetevo il mantra e Italo ad un certo punto al posto di iniziare con un’altra canzone tibetana, ha attaccato a parlare di un metodo di cui aveva sentito parlare, a me è venuta la pelle d’oca e avevo il cuore che batteva a mille…. ha iniziato a parlare di Hew Len e di come guarì un intero reparto di un manicomio criminale solo con un mantra… e tutta la sala 100 e più persone hanno iniziata a ripetere per un quarto d’ora MI DISPIACE PERDONAMI GRAZIE TI AMO…
E’ stato bellissimo forse ho anche pianto…
mi sentivo persa, in quel luogo dove parlavano tutti una lingua che non conoscevo e poi improvvisamente tutti hanno iniziato a parlare la mia lingua…
Ho ringraziato Italo, tutta la gente che era nella sala, ho ringraziato me stessa per essere andata quella sera, ho ringraziato Joe Vitale che in qualche modo ha contattato Italo e volevo ringraziare anche voi… che mi avete portato in questa esperienza sensazionale e fuori dal comune… qui si fanno veramente i miracoli.
Niente paletti e niente limiti se siamo qui è perchè dobbiamo essere qui, un motivo c’è, magari non è chiaro ora, ma sicuramente si manifesterà quando, non lo so ! Questo è quello che ho imparato qui, dove pensavo di imparare a meditare… ma forse sto già meditando…”
LOVE
Barbara F.
Commenti
grazie
GRAZIE. TI AMO. PERDONAMI. MI DISPIACE.
QUESTO E’ QUELLO CHE HO DETTO 10 GIORNI FA AD UN RAGAZZO CHE ERA TUBATO PER QUALCOSA. NON GLI HO CHIESTO QUALE FOSSE IL PROBLEMA, GLI HO SOLO DETTO PROVA A RIPETERE QUESTE PAROLE.
OGGI L’HO RIVISTO, MI HA SORRISO E DETTO GRAZIE!
ANTO
Mi piace tanto sentire le meravigliose esperienze altrui, e tutte le volte mi emoziono, così come è successo quando ho letto questa esperienza, e allora mi viene naturale dire……….. Grazie Padre, perchè ci concedi questa bellissima esistenza nella quale cresciamo verso l’amore e la verità e ogni minuto che passa, diventiamo più numerosi.Grazie a voi perchè ci date la possibilità di poter condividere le nostre esperienze e grazie a Barbara per aver voluto condividere con noi la tua esperienza, la condivisione arricchisce sempre chi scrive e chi legge Gazie, ti amo.
Aloha a tutti voi!
Grazie…per la tua testimonianza !
Grazie Barbara che emozione!
Ringrazio il Creatore Divino ………….
Condivido l’opinione di luisanna. Con amore: MI DISPIACE PERDONAMI GRAZIE TI AMO
…un tonfo al cuore !
Rende solo un pò l’idea di quello che succede quando ci si ritrova un pò persi a fare un tratto del “cammino”,
dopo un pò non sei per nulla convinto di quello che stai facendo.
Poi ad un tratto “un tonfo al cuore!” , si aprono gli occhi e anche altro… e capisci perchè.
C’era veramente un motivo che tu fossi lì… è la conferma che
“le coincidenze sono come le isole, se togli l’acqua, sono tutte collegate”.
Grazie Barbara
Namastè
Che bella esperienza!!! Adoro hoponopono e lo pratico ma..sempre da sola, sono di Napoli e non riesco a trovare un gruppo con il quale unirmi…qualcuno me ne può suggerire qualcuno? Grazie Vi amo
A proposito del metodo “Ho-oponopono”, ho letto che vengono presi in considerazione i tre stati dell’io, formulati per la prima volta da S. Freud: genitore (ego), adulto (io) e bambino (es). Allora mi chiedo: che differenza c’è tra l’ego e l’io superiore di una persona?
Grazie
Ciao, Silvana, volevo dirti che anche io sono di Napoli. Si farebbe piacere anche a me trovare dei riferimenti qui. un abbraccio a tutti…..
Aloha:-)))))
SCUSA-MI DISPIACE-GRAZIE- TI AMO
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Carmen