Il valore dell’acqua e un po’ di Ho’oponopono

E’ noto a tutti l’indiscutibile e imprescindibile valore dell’acqua anche se per leggerezza diamo per scontato che sia “gratis” (nel senso dell’insito al sistema planetario) e infinita. Spesso facciamo considerazioni importanti su temi metafisici e poi non ci occupiamo in maniera concreta di dare il giusto valore all’elemento che insieme al sole è quello che ci consente di esistere su questo meraviglioso pianeta azzurro.

Senza allargarci a dolorose consapevolezze che in grande parte del mondo l’acqua è davvero più importante dell’oro, guardiamo per un attimo come di media il nostro personale vissuto influisce sugli umori e sugli sperperi collettivi di cui neppure ci rendiamo conto.

Se piove per qualche giorno di seguito brontoliamo vedendo quasi unicamente le nostre “difficoltà”: i panni stesi che non asciugano, l’umore che si abbassa, la scomodità di imbacuccarci in abiti adeguati, i vetri di casa che sono da ripassare… Diventiamo piccoli mortali che fanno piccole considerazioni terrestri e soggettive.

E magari ci laviamo i denti lasciando il rubinetto aperto salutando senza rendercene conto 30 litri d’acqua, o ci godiamo un meritato bagno caldo (per riempire una vasca occorrono dai 120 ai 160 litri d’acqua) invece che preferire una doccia di 5 minuti dove l’investimento è di circa 90 litri o per una doccia breve di 3 minuti dove ne scendono dai 35 ai 50 litri.

Il consumo italiano di acqua potabile di una famiglia media è di circa 200 m3 l’anno, ma solamente una minima parte è utilizzata effettivamente per bere e cucinare.

Masaru Emoto e la cerimonia dell’Acqua: il video che abbiamo ripreso a Trieste, dove il dottor Emoto utilizza Ho’oponopono per pulire l’acqua. I contenuti di queste registrazioni sono molto interessanti e significativi per comprendere profondamente il valore e la sacralità dell’Acqua (con traduzione italiana)

Qualche altro dato: ogni volta che si tira lo sciacquone si lasciano andare circa 12 litri di acqua e se ne utilizzano circa un litro e mezzo per lavarci le mani. Per un carico di lavatrice si usano mediamente 100 litri di acqua (consigliato farla sempre a pieno carico, a basse temperature e magari nella fascia oraria serale), 50 litri circa per la lavastoviglie ma per lavare i piatti a mano servono solo 15 litri d’acqua (però dipende da come lo si fa),  per lavare i vestiti a mano ne occorrono circa 35 litri.

Un dato sconvolgente: per lavare l’auto utilizzando un tubo di gomma il consumo è di ben 800 litri! Un’ultima “banalità”, un rubinetto che gocciola butta via circa 5 litri di acqua potabile al giorno, un costo intollerabile per la bolletta e per il rispetto del pianeta.

In pratica pare che ogni giorno in Italia ciascuno di noi consumi circa 300 litri di acqua, un dato insospettabile vero?

Come sempre tutto parte dalla nostra presa di coscienza e dalla nostra responsabilità, anche in un ambito così semplice e sottovalutato come quello dell’elemento Acqua che ci consente di esistere qui sulla Terra e di entrambe le cose dobbiamo esserne estremamente responsabili oltre che consapevoli.

Perchè l’attenzione al pianeta in ogni sua forma è la base di ogni crescita personale e spirituale.

Se vuoi approfondire Ho’oponopono leggi La Pace comincia da te il primo libro italiano di cui siamo coautori sulla pratica hawaiiana.

Lo trovi qui: Ho’oponopono La Pace comincia da te  

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Commenti

  1. maurizio

    Che bel regalo ragazzi, complimenti!

    in ogni aula che faccio porto le evidenze del prof. Emoto. Me lo sono perso in Italia, probabilmente non sono ancora “pronto” ad incontrarlo!

    Gran bel progetto, come tutti i vostri!

    Namaste,
    maurizio

  2. alida

    Tu sai che il maggior consumo di acqua nel mondo e’ dato dall’allevamento, macellazione e distribuzione carne, ovviamente quella rossa o di vitello in primis, non lo dico perche’ sono vegetariana, anche se da sempre mangio pochissima carne, e bianca, ma perche’ anche io quando l’ho saputo sono rimasta molto male.
    grosso bacio Alida

  3. marina

    concordo pienamente sul fatto che occorre molto più rispetto dell’elemento che forma il nostro essere per almeno il 65_ 70%, e che si può cominciare dai piccoli gesti quotidiani che fanno risparmiare il consumo inutile di questo prezioso elemento di madre natura
    mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo – sono gioia , amore e gratitudine

    ps, visto che si parla di ambiente, sarebbe bello e utile fare informazione sulle matrici orgoniche, sui chembuster, e la loro funzione per l’ambiente, che ne dite?…. io lancio l’idea
    aloha a tutti

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