Resistenza dello stato di comfort

La famigerata resistenza dello stato di comfort l’abbiamo sperimentata quasi tutti. E ognuno ha sperimentato dal male di pancia, al mal di testa,  o altro… insomma di tutto un po’! Si verifica quando l’ego combatte tra  un cambiamento che capta come importante (e quindi temibile per lui) e la lotta che mette in atto perchè questo non avvenga. L’ego non è un nemico, ma viaggia per suo conto, vuole stare “bene” senza impegnarsi e quindi non perde occasione di raccontarcela appena può.

E per salvaguardare il suo dominio e controllo ci indispone (fisicamente o mentalmente) per far sì che non cresciamo, nè cambiamo alcunchè.

Stare Bene è molto più semplice di quello che crediamo e di quello che pensa (o ci vuol far credere) la parte razionale.

L’ego fa leva sul timore, come il proverbio “Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova” perchè sa che quando imbocchiamo la Strada Nuova egli dovrà allearsi (volente o nolente) e non potrà più raccontarcela come ha sempre fatto.

Niente Paura, però perché è tutto normale. Capita.

Non dobbiamo prendere troppo sul serio queste reazioni, solo perseverare nella pratica di pulizia.

E’ vero che inizialmente troveremo degli ostacoli. Ma se ogni giorno puliamo con fiducia e diligenza Notermo presto i cambiamenti auspicati. La pulizia ha il significato di togliere di mezzo i pensieri (ricordi, memorie, paure, confronti) che ci remano contro, nel qui e ora, e nel frattempo evita alla mente di fare paragoni riutilizzando sia le vecchie memorie che quelle che siamo portati a creare momento per momento. La Pace comincia da Te.

Questo argomento è stato su approfondito “Ho’oponopono La Pace comincia da Te.

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Commenti

  1. silvano

    UN GIORNO, UN EONE FA, HO AVUTO BISOGNO DEL MEDICO. TUTTO NORMALE. MA… ALLA PRESCRIZIONE DELLA CURA SENTO NON SO QUALE DISARMONIA, E CHIEDO GENTILMENTE: COSA SUCCEDE SE NON MI VIENE LA VOGLIA DI FARE LA CURA CON QUESTI MEDICINALI? LA RISPOSTA LAPIDARIA NON TARDA: PUOI POSTICIPARE LA CURA A VOLONTA’, ALLA FINE SE NON VUOI PEGGIORARE O MORIRE, NE SARAI COSTRETTO.
    SENZA OFFESA PER IL MEDICO O LA MEDICINA, IL MIO CORPO NON MI DA IL CONSENSO.

    BENE. DA ALLORA ASCOLTO IL MEDICO MA PRIMA VIENE IL “ME STESSO”. ORA, PUR AVENDO AVUTO UN INCIDENTE DI PERCORSO PIUTTOSTO SERIO, MI TENGO BEN LONTANO DALL’INGERIRE LA CHIMICA E RITENGO DI ESSERE IN BUONA SALUTE, OVVIAMENTE CON L’AIUTO DELL’ANIMA.
    COMPLIMENTI E TANTI AUGURI.
    INSIEME COSTRUIAMO LA PACE, PRIMA DENTRO, POI INEVITABILMENTE ESSA SI ESPANDE.
    J. G. D.
    SILVANO
    PS.
    LA LUCE NON SBAGLIA MAI.

  2. jacopo

    Grazie di tutto!
    Devo dire che ho passato una fase di “abbandono dello stato di confort” piuttosto lunga, ma adesso inizio a vedere dei risultati… ho anche
    intensificato la pratica di ho-oponopono, all’inizio ero un po’ “scettico” anche perché ho avuto una formazione religiosa molto “dogmatica” e
    consideravo il Divino una entità decisamente “esterna” a me stesso, nonostante che anche il cristianesimo ci insegna che noi siamo fatti “ad
    immagine e somiglianza”. Riscoprire dentro di me la Divinità mi ha dato sicurezza, e poi mi pare che il processo di pulizia avviato con ho-oponopono stia dando dei risultati anche a livello subconscio, ovvero senza che io
    sappia esattamente quali sono le memorie che devo cancellare. Però è ancora presto per una guarigione definitiva, credo che il processo sarà ancora lungo… Grazie e a presto!
    Iacopo

  3. diego

    Il problema è che più pulisco, più affiorano altri pensieri, memorie, programmi da pulire, una sorta di cane che si morde la coda. Mi sono reso conto che la maggior parrte dei problemi o presunti tali deriva da memorie ancestrali trasmesse dagli antenati attraverso il DNA e da ricordi delle vite precedenti. Ho’oponopono funziona, ma la “spazzatura” nel subconscio è talmente tanta che non so se riuscirò mai a tornare al punto zero in questa vita.

  4. stefy

    il mio IO se lo ascoltassi sempre mi darebbe indicazioni consone x il mio bisogno,solo non sempre la nostra recezione è attiva presi come siamo dal fare quotidiano che ci impegna troppo……..ascoltiamoci meglio e saremo certamente piu’ soddisfatti di noi stessi e da , l’chi ci è vicino .Il nostro bene è l’amore che ci vogliamo x noi e gli altri,l’amore e’ il nostro vivere…………….

  5. Nevia

    Se devo proprio essere sincera, in questi ultimi anni, da dicembre 2008 quando ho conosciuto e iniziato a praticare Ho-oponopono, ne ho fatta molta di strada ma essendo la mia natura incontentabile e dovendo dare una risposta rapida, direi che la mia vita continua ad essere abbastanza monotona.
    Per la verità sono confusa: mi aspetto di vivere in quello stato di perenne euforia, di perenni novità, di continui cambiamenti. Leggo, mi documenti, pratico quotidianamente Ho-oponopono, frequento corsi non disdegnando di girare l’Italia per fare ciò ma … sì, certamente la mia vita non è difficile, forse non lo è mai stata, ma neanche entusiasmante. Mi rendo conto di aver affrontato momenti difficili: la gente si complimenta con me in continuazione per questo ma io ho come l’impressione che tutto sommato … mi rimane difficile spiegarmi ma sì che tutto sommato tutto è nella norma, senza brividi, senza scalpori. Ecco vorrei proprio non un uragano, che tutto distrugge ma, che ne dite di una bella tramontana, di quelle che soffiano belle tese qui da noi in Liguria, increspando la superficie del mare rendendola meravigliosamente accativante? Ma! Sono forse troppo esigente?
    Complimenti per il lavoro che fate: quando posso vi leggo e cerco anche di seguire i vostri consigli.
    Un abbraccio
    Nevia

  6. Byro

    Ciao ragazzi, anch’io come voi sto provando un senso di confusione e di resistenza.

    Ho iniziato a praticare l’Hp. da poco tempo (devo dire con molta soddisfazione) ed i risultati si sono manifestati quasi da subito ( effetto placebo?) ma ora in questo momento mi ritrovo davanti ad un “muro”, che mi impedisce di applicarmi nello svolgimento di questa pratica purificatrice (pulizia).

    No so se questo sia dovuto al mio segno zodiacale (sono dell’ Acquario) molto free che non mi fa accettare di buona voglia le “regole” della vita o dal mio super ego. Comunque sono convinto che con una seria applicazione, dolcezza ed amore, si possa davvero riuscire a trovare il nostro “punto zero”.

    La pace inizia con me – Grazie

  7. alfi

    sto attraversando questa situazione da voi descritta nel vostro articolo,con una condizione mentale non al massimo; situazione simile a quella descritta da SlLVANO nella sua risposta,sia il vostro articolo che la risposta di Silvano sono una prova tangibile di come l’universo mi ama, sono pronto a rispondere a questa resistenza dello stato di comfort..-grazie

  8. Pat

    Ho un caso emblematico per confermare quanto scrivete.
    Pochi giorni aver conosciuto il mio attuale compagno mi sono alzata la mattina e inciampavo camminando, il piede destro non si sollevava nella deambulazione, vado dal medico e mi prescrive una elettromiografia, brutto esame dove immettono piccole scosse elettriche per testare l’efficienza dei muscoli, mi diagnosticano una paresi irreversibile.
    Il giorno con un’amica musicoterapista parlo di quello che mi stà succedendo e lei mi fà notare come sia strana questa paresi proprio nel momento in cui stà avvenendo un cambiamento importante nella mia vita. Insieme analizziamo i fatti e riconduciamo il tutto all’incontro con questa persona così affascinante della quale mi ero innamorata a prima vista. Paura del nuovo? Tempo due giorni la mia paresi irreversibile si è dissolta nel nulla e sono 9 anni che cammino perfettamente insieme al mio Amore a prima vista!

  9. Anto

    Caspita, ma questo articolo l’avete scritto apposta per me!
    Anch’io sono dell’acquario e non sopporto le regole, ho pensato spesso che il problema fosse in parte dovuto al mio carattere, ma ora so che c’è qualcosa di molto più profondo che non mi fa essere costante.
    Domanda: come porre fine a questo stato di comfort che nel mio caso temo si stia cronicizzando e mi porta ad uno stato quasi perenne di apatia?
    Mi rispondo da sola: con la pratica di ho-oponopono! Ma è proprio questo il punto, sto molto male e sento che questo stato mi porterà ad un profondo cambiamento che aspetto da tempo, ma la resistenza a questo punto si fa sempre più forte ed è come se mi impedisse di fare qualsiasi cosa mi possa dare giovamento.
    Forse è mancanza di volontà, ma è come se un forza più grande di me continui a sabotarmi e non mi permetta di avere costanza nei percorsi che intraprendo. E così giro e rigiro di pratica in pratica senza mai impegnarmi davvero fino in fondo in niente. Ho capito da tempo che la responsabilità è solo mia e so che è un percorso molto faticoso, perciò a volte spero di trovare il “miracolo che risolve tutti i mali” (e che so bene non esistere) forse perchè sono davvero stanca di stare così male da così troppo tempo e non riesco più a gestire l’ennesima delusione che provo ogni volta, quando mi sembra di rialzarmi e invece ricado a terra.
    Quando pratico ho-oponopono, non riesco a restare concentrata e dopo poco la mia mente è occupata da altre parole.
    Eppure sento che qualcosa scatterà prima o poi, quel qualcosa che mi porterà un passo più in là, e poi ancora e ancora, sempre più vicina a quella parte di me che ho perso e che mi piaceva così tanto…..
    Grazie!

  10. grazia

    grazie, benissimo va tutto per il meglio.Non trovo le parole adatte per esprimere quello che mi sta accadendo con la pratica.So dirvi solo che l’amore che provo per tutto e per tutti è sublime.

  11. gabriella

    Trovo che il vostro metodo sia la realizzazione di ciò che da anni cercavo e percepivo come giusto ma non riuscivo a trovare. Le resistenze le proviamo tutti in modo più o meno forte,del resto altrimenti non avremo bisogno di cercare un centro che evidentemente abbiamo perso o non abbiamo mai avuto. Sto trascinando nel mio entusiasmo molte persone, cado , rido delle mie cadute perchè le riconosco e riparto ancora più determinata.
    Ammiro di voi l’assenza di misticismo. Continuate così noi vi seguiamo!

  12. rita

    cerco e pratico hoponopono quasi tutti i giorni anzi tutti i giorni e sò che ci vuole tempo ma ho fretta e i cambiamenti non arrivano, ho paura che mi stò dando la zappa sui piedi ma non mollo e cercherò di avere più pazienza. se qualcuno sà a chi rivolgermi per aiutarmi nella guarigione a distanza, accetto l’aiuto. grazie per i regali che fate, li scarico sempre quando posso. pace a tutti

  13. teresa

    Cerco di pulire e di liberarmi con grande fatica ma non so ancora come riempire il vuoto così creato. Mi trovo nella condizione di un bambino che non sa da dove iniziare per costruirsi la sua personalità un suo progetto. Vi ringrazio per l’articolo che trovo molto interessante

  14. alessandro

    Premettendo che a mio avviso la percezione della “realtà”e la sua visione sono esperienza personale e quindi anche le parole hanno un significato un pò diverso per ciascuno di noi,vorrei accennare alla mia esperienza di vita nella speranza che possa aiutare a ritrovare la propria via. In questa vita sono morto diverse volte poichè ho visto crollare diverse volte il” mio mondo” con tutti i suoi valori e sentimenti. Ho visto il mio corpo e il mio ego ferito,tremante e paralizzato cadere di nuovo nell’energia del punto zero ove tutte le possibilita sono presenti,dal farla “finita” al rinascere come nuovo essere, mi sono accorto, quasi all’improvviso,di non essere solo il mio corpo e il mio ego ma molto di più: un essere pieno di amore, di conoscenza e cosapevolezza che non avevo mai voluto ascoltare…….ora lo ascolto e mi lascio vivere con fiducia la vita e le esperienze che mi sono riproposto di provare…senza identificarmi con esse ma lasciandole andare …..senza dare troppo peso all’ego che con le sue resistenze provoca solo dolore.Siamo giunti nell’energia dell’essere,dell’esistere non più in quella del fare o dell’avere…lasciamoci esistere con fiducia nella consapevolezza di essere tanti aspetti di UNO
    Un abbraccio di luce e amore a tuitti PERDONATEMI ,VI AMO. GRAZIE

  15. Giuseppina

    Credo che abbandonare la zona di comfort sia un processo graduale a cui arrivi quando riesci finalmente ad accettare il momento presente per quello che e’…E riuscire a gioire delle condizioni attuali anche se non sono quelle che tu volevi, non identificandosi con i propri problemi ma arrivando a sentire che puoi essere felice nonostante le difficolta’ del quotidiano…Quando si smette di cercare e forzare le situazioni , mantenendo il focus sulla fiducia incondizionata ,stabiliremo quella connessione e allineamento con il principio creativo e verra’ spontaneo abbandonare quella zona di comfort che ci trattiene e fluiremo con la vita…Grazie a tutte le persone che contribuiscono al nostro risveglio e come nella favola di Hansel e gretel depositano questi sassolini nella nostra consapevolezza nel cammino verso Casa.

  16. daniela

    Non vorrei ripetermi in quanto in parte è già stato detto…
    anche per me,questo articolo arriva in un momento ”particolare” in cui ne avevo ”bisogno”…
    rimango particolarmente colpita da Pat,dalla sua testimonianza….
    con ho-oponopono ho visto accadere giorno dopo giorno ”piccoli miracoli”…che hanno accresciuto la mia fiducia in esso e nell’amore dell’Universo….
    è come un seme piantato….se innaffiato costantemente con tutti gli ”ingredienti” giusti …i frutti prima o poi si raccolgono!…ma ognuno ”giustamente” ha il proprio percorso da seguire….
    e soprattutto,come dice anche la nostra cara Hoseki…l’Universo risponde…”sente” è immediato quello che arriva…sta a noi ”coglierlo”,ed è vero che ci ”guida” nel mantenere costante e ferma la nostra attenzione su quello che è veramente importante per noi…..su quello che davvero desideriamo….in un certo senso ci ”sprona” sia ad agire,che a mantenere appunto la focalizzazione su quanto abbiamo chiesto….
    ora,comprendo anche appunto,che il mio corpo ovviamente legato ai pensieri della mente…sta cercando di ”sabotarmi”…avverto dei disagi,proprio dopo aver visto i primi frutti di quanto ho seminato con amore e pazienza…neanche avrei immaginato di arrivare veramente al punto in cui ho visto questo fiore iniziare a ”sbocciare”..e ora le ”paure” per l’ecventuale cambiamento inziano a farsi più ”grandi” e avverto dei ”fastidi” appunto fisici che mi generano dei problemi ovviamente…ma continuo nel mio progetto con amore,recitando il mantra e avendo piena fiducia in Dio,in quanto credo….grazie…per i vostri articoli,per il vostro lavoro….

  17. Annamaria

    Grazie per il vostro messaggio che colgo come un incoraggiamento a persistere nel cammino verso una maggiore serenità e benessere. Sono d’accordo con il contenuto , anche se penso che l’opposizione al cambiamento sia una vicenda inevitabile e da un certo punto di vista necessaria : la struttura che si è formata dentro ciascuno, nel tempo, ha lo scopo vitale di fornire il massimo di sicurezza possibile in relazione a tutti gli stimoli provenienti da dentro e fuori di sè e un cambiamento può essere possibile se ci si sente davvero sicuri… per questo non sarei propensa a giudicare l’io egoista e propenso alla vita comoda ( anzi spesso si vive una vita molto scomoda pur di evitare il temuto peggio ) penso che ho’oponopono dia questa possibilità, di sentirsi sicuri e di provare a lasciare andare recuperando energie….un abbraccio grande

  18. Elena Swami

    Ciao a tutti voi…e grazie a voi per tutto quello che fate…cerco di trovare il tempo per stare qui con voi ogni volta che posso…cmq…sono due anni che pratico Hooponopono e…bè…ogni giorno mi sento fin troppo fortunata!ero in un”cratere di oscurita”all’epoca…però con tenacia e costanza ho continuato a “pregare”…I SOGNI DIVENTANO COSE…VOLERE è POTERE..cari tutti quelli che ancora non hanno trovato quel confort di cui parliamo…RAGAZZI DOVETE CREDERCI PI PIU’….bisogna troavre la forza perchè tutto quello di cui abbiamo bisogno ESISTE ECCOME.A volte ammetto che i miei desideri si sono avverati abbastanza in fretta…l’anno scorso per esempio ero in panico perchè dovevo trovare un lavoro nuovo…ero in declino morale ed energetico,nulla mi dava gioia in quel periodo e non sopportavo piu’ nulla del mio ex posto di lavoro…ma nello stesso tempo lasciavo un posto socialmente elevato e molto ambito da tutte le mie colleghe…e poi…come si poteva lasciare un posto a tempo indeterminato coi tempi che correvano(e che corrono)????ecco…mi sono fatta coraggio e ho staccato la spina…in panico…e per qualche momento mi sentivo fuori da ogni mondo per aver lasciato un posto simile…nemmeno un anno dopo…bè…sono felice e lavoro in un posto che non solo mi piace moltissimo ma mi appaga piu’ dell’ altro,in tutti i sensi…e poi…avrei mille altre piccole cose che…si sono avverate…ho imparato una cosaimportante…facendo pulizia con hooponopono,si diventa migliori,,,si diventa piu’ gentili e piu’ accorti verso gli altri esseri umani e…ci si fa piu’ coraggio in certe azioni…dunque…RIPULITE,RIPULITE E RIPULITE…CHISSA CHE INSIEME QUESTO MONDO MIGLIORI SEMPRE PIU’…CIN AFFETTO PACE DELL’IO…SWAMI

  19. Byro

    Grazie Elena per questa tua meravigliosa testimonianza.
    Indubbiamente, la pulizia costante ci porta verso il nostro punto zero, e quindi non dimentichiamoci di clean, clean, clean forever.

    La resistenza che proviamo soprattutto nei primi tempi e dovuta al fatto che il nostro “Mister EGO”, non vuole lasciarci andare e quindi cerca in tutti i modi di trattenerci con se.

    Penso che in questi “periodi così neri” ci sia il bisogno di ritrovare la giusta via, eliminando le false convinzioni limitanti e cercando di vedere la nostra meravigliosa vita con gli occhi del Divino e non solamente con la nostra mente conscia e limitata.

    Grazie Ti amo – Byro

  20. alessandra

    grazie a tutti le vostre parole mi aiutano a continuare il cammino a volte arduo ma mi sento vicina a tanti di voi

    che come me almeno ci provano a cambiare, vorrei sapere se c’è a milano una sede dove magari ci si possa

    incontrare per condividere le esperienze grazie vi amo alessandra

  21. Byro

    Ciao Anto, tu sei il mio specchio ed io sono il tuo specchio.
    Cerca di “usare” ogni attimo possibile del tuo prezioso tempo per ripulire, ripulire, ripulire. Non ti preoccupare di nient’altro. Vedrai che quando meno te lo aspetti i “miracoli” accadranno. “Aquarius”

    Ti siamo vicino!

    Mi dispiace
    Ti prego perdonami
    Grazie
    Ti amo Aloha

  22. Byro

    Cara Alessandra, non sono soltanto le nostre parole ad esserti vicino, ma anche il nostro spirito e la nostra anima.
    Non sarai mai sola, perchè tu sei parte di noi e noi siamo parte di te.

    Grazie Ti amo –
    La pace inizia con te

  23. elena swami

    Grazie a te Byro delle parole..fa piacere sentire che qualcuno ti sente…e ti ascolta…PDI A TE che E L’ENERGIA DELL’UNIVERSO SI UNISCA AL NOSTRO RICHIAMO!…siamo onde sonore perpetue…siamo un canto soave che fluttua nell’atmosfera…meraviglioso…

  24. Byro

    Ciao a tutti voi, meravigliosi esseri di luce.

    In questi giorni, sono riuscito a leggere molti dei commenti che avete generosamente condiviso con me, e di questo non posso fare altro che ringraziarvi.

    Desidero ringraziarvi, per l’opportunità che ci ha dato di poter vivere (anche se in senso virtuale) questo meraviglioso “progetto” che porta il nome di Ho’ oponopono.( scusate se e poco) 🙂

    In questo “sito” ho avuto l’occasione di “conoscere” delle persone davvero speciali, che mi fanno sentire un tutt’uno con l’universo infinito e che mi hanno fatto capire che ……… c’è ancora speranza!!!

    Aloha from Hawaii

  25. Danijela

    Eh, sì… il nostro ego ci fa adagiare, fino ad addormentarci e farci smettere di vivere. Il comfort… Qualche giorno fa ho letto un commento che mi è piaciuto molto, su Ulisse (la storia di Ulisse per me è una metafora della vita): “Ma se Ulisse avesse condotto la vita comoda e avesse scelto la strada più breve per il ritorno a casa, che storia sarebbe?”
    E noi, come lo conduciamo, questo viaggio attraverso la nostra vita? Partiamo mai, per le mete sconosciute? Quanti bagagli ci portiamo appresso? O non ci muoviamo affatto, perché i bagagli sono troppi? Facciamo qualche volta la pulizia, per buttare via un po’ di bagagli che forse ci sono serviti una volta, ma ora non servono più? Potremo sperimentare un po’ di paura, ma in fondo è quel brivido che non sentiamo da tanto e di cui abbiamo nostalgia.

  26. Anto

    Ciao Byro, grazie per le tue parole di incoraggiamento. Sto provando ad uscire da questa apatia che mi blocca, e fa si che le parole si fermino in gola e la mente non riesca a restare concentrata. Il fatto è che uso troppo la razionalità e non riesco più a “sentire” col cuore. Poi subentrano lo sconforto e la paura di non riuscire più a vivere le emozioni come vorrei, ma non voglio cedere, questa volta voglio che sia il mio cuore a vincere e mi impegnerò per tornare finalmente di nuovo a vivere.
    Inizierò col scriverle……
    Mi dispiace
    Perdonami
    Grazie
    Ti Amo

  27. Anto

    Ciao Danijela, sì è vero il viaggio di Ulisse è la metafora della vita. Questa vita che è il bene più prezioso che abbiamo e che spesso diamo per scontato e a cui ci dimentichiamo di dare il giusto valore. Parlo soprattutto per me che in questo momento sto praticamente buttando via la mia vita e la mia persona, ora ne ho la consapevolezza e voglio che questo sia il primo passo verso il cambiamento.
    Mi sono immedesimata e mi ha fatto molto riflettere quando parli dei bagagli troppo pesanti che ci impediscono di muoverci e soprattutto penso sia arrivato il momento per alleggermi un po’ da queste zavorre ormai inutili e tornare a provare quel brivido che da tempo non sento più e di cui ho tanta nostalgia….
    Un abbraccio
    Anto
    Mi dispiace
    Perdonami
    Grazie
    Ti Amo

  28. ludovico

    E’ la situazione in cui mi trovo da più di un paio di anni.
    Negli ultimi mesi ho manifestato , in maniera decisa, il bisogno di qualche soluzione per ritrovare la voglia di vivere la mia vita andando oltre i “vecchi programmi”.

    Ad aprile ho cominciato a prendere lezioni di canto; e già questo è un mezzo che sta andando a toccare parti della mia anima rimaste addormentate per troppo tempo.

    Il mese scorso Ho’oponopono è entrato in punta dei piedi nella mia vita , e già questo lo considero come un segno.

    Ora dipende tutto da me : sono all’inizio del cammino ed ho da ripulire spazzatura accumulata in 49 anni di vita (però so che non c’è solo quella dentro di me). Sento già molte resistenze al cambiamento ma sono fiducioso.

    Grazie Hosaya per la vostra preziosa attività.

  29. Byro

    Caro Ludovico (siamo quasi coetanei). Un primo passo l’hai già fatto, ed è quello di essere rientrato di nuovo in contatto con la tua anima. Prendi lezioni di canto? Fai bene!

    Il canto ti avvicina ancora di più al tuo punto zero, la musica ti fa vibrare le corde dell’anima e ti avvicina sempre di più al Divino (AMORE UNIVERSALE INCONDIZIONATO).

    Le resistenze che stai provando sono del tutto normali. Tante più resistenze incontrerai e tanto più grandi saranno le gioie e le soddisfazioni che proverai nel momento stesso in cui…. farai “pace” con l’universo.

    La pace inizia con te – Aloha

  30. alessandra

    Che belle testimonianze.
    Sono molto fiduciosa. Ripulire, ripulire. Sicuramente sta dando i suoi risultati, sicuramente maggiore tranquillità e fiducia. Abbandonare la zona confort era una tragedia, ma ripeto, sta divenedo un’aspetto interessante perchè anche se nei momenti di panico, mi ripeto che sto ricevendo il meglio del meglio, qualsiasi cosa sia, comunque per la mia evoluzione è il meglio…. ci credo… fantastico.
    Baci a tutti.
    Alessandra

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