Responsabilità non significa colpa

Se ci siamo avvicinati a Ho’oponopono significa quanto meno che siamo ben consapevoli del fatto che la legge di attrazione non aiuta nessuno, funziona e basta.

Se ho un atteggiamento negativo attiro negatività, non c’è scampo. E poiché “l’efficacia è la misura della verità” è inutile nascondersi dietro un dito… non posso avere la convinzione di essere una persona positiva ottimista ed efficace e allo stesso tempo essere tanto sfortunato da farmi andare tutto al rovescio. Se la mia vita è un disastro, significa che devo cambiare atteggiamento.

Quello che vivo ora, sappiamo ormai bene che è il risultato dei miei pensieri e dei miei atteggiamenti mentali passati (leggi sentimenti, atteggiamenti, abitudini ed emozioni). E se adesso sto passando un “brutto periodo” significa che ho un bel po’ di pulizia da fare (ricordi dannosi, blocchi energetici, ostacoli mentali ecc..).

Certe vite hanno prove ed esperienze davvero non facili, che in certi momenti sembrano andare “oltre” le proprie possibilità, fermo restando che ognuno crea la propria realtà e ha spalle proporzionate ai pesi che ci carica sopra.

ORA devo occuparmi di Me. Il lavoro più Grande devo farlo io, divenire guida per me stesso. Nessuno può farlo per me. Devo essere il mio migliore, affidabile, amorevole amico. Devo diventare il mio innamorato numero Uno!

E questo Amore entrerà nella pulizia costante e nel Vuoto che avrò premura e costanza di ottenere per il mio massimo Bene.

Ho’oponopono non è la Legge dell’Attrazione, ma le vibrazioni di Gratitudine che si sviluppano praticando il Mantra e ricordando le tante cose buone che ci sono capitate e ci capitano, anche quelle piccoline, se diamo loro un valore e una “nobiltà” si espanderanno vibrazionalmente attraendo altre cose di livello coordinato.

Se riesco a mettermi in una posizione di energia positiva piano piano, in modo impercettibile ma infallibile la ruota ricomincia a girare dalla parte giusta.
Ricordiamoci sempre che responsabilità non significa colpa! Io non ho colpa per ciò che mi è accaduto. Il fatto di essere responsabili
di ciò che si è manifestato non significa in nessun modo essere colpevoli.

Impariamo a comprendere che anche preoccupazioni e sensi di colpa sono ricordi che si ripetono. Ho’oponopono porta a noi la possibilità di assumerci il 100% della responsabilità per tutto ciò che ci disturba nelle persone, nelle situazioni, nei luoghi e quindi ci fornisce gli strumenti utili per cancellare i ricordi che ci procurano disagio, dolore, disperazione.

Quello che ci impedisce di avere una vita piena, in cui possiamo esercitare i nostri talenti e goderci tutta la felicità che deriva dallo realizzare il nostro scopo divino, senza sforzo e con leggerezza, è il fatto che siamo prigionieri del passato legati ad esso da tutti i ricordi che abbiamo creato in tutta la nostra vita (e anche oltre).
Quindi è necessario annullare questi vincoli che ci legano al passato, per poter realizzare il nostro progetto di nascita.

L’Amore contempla solo l’Amore. Dio o chi per Lui, essendo Amore e avendoci dotati del cosiddetto libero arbitrio non può essere un giudice, non nel senso che non è onnipotente, ma nel senso che la sua natura di Amore puro non contempla il giudizio.

Del resto il concetto di peccato è una creazione culturale prettamente occidentale e legata forse alla tradizione giudaico/cristiana/mussulmana (legata alla Bibbia?). Il Tutto ci Ama semplicemente perché è Amore e ci accoglie in sè! Senza Giudizio! L’Amore non lo prevede. Questa cultura della colpa e del peccato ha prodotto l’idea conseguente di un Dio giudicatore e l’idea del giudizio Universale finale. E tutto questo concatenarsi di concezioni umane aberranti porta al continuo timore di essere inadeguati, sbagliati, colpevoli, nel momento in cui non scegliamo la cosa giusta al momento giusto.

Ma giusta per chi, secondo quale frangente, in virtù di quale verità? Si è completamente perso di vista l’evidente fatto che la cosa giusta da fare è quella che stiamo facendo, per il semplice fatto che non esiste diversità tra “la cosa giusta” e “la cosa sbagliata”.

Il buono e il cattivo, il giusto o sbagliato è determinato unicamente dal nostro ego e dal giudizio.

Responsabilità non significa colpa.

Se vuoi approfondire Ho’oponopono leggi Ho’oponopono La Pace comincia da te

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Commenti

  1. Daniele

    Respons-abilità = capacità di rispondere alle prove che la vita ci presenta senza farsi travolgere dalle emozioni
    MI DISPIACE,
    TI PREGO PERDONAMI,
    GRAZIE,
    TI AMO

  2. Pam

    Credo fermamente che le religioni siano state travisate da secoli per scopi personali poco evoluti…credo che non si è capito proprio che tutto inizia con noi e finisce con noi anzi mi correggo si trasforma con noi…poiché la fine è solo un concetto astratto nessuno sa cos’è la fine…la trasformazione si, il passaggio lo si sperimenta la fine no…tutti siamo in perenne evoluzione, resistere è paradossalmente ridicolo 🙂

    Kiss Pam

  3. alessandra

    Arrivano sempre a puntino questi post|
    Parlavo ieri con una mia amica di responsabilità e senso di colpa e in quell’occasione mi sono accorta che non sentivo più quel senso opprimente presente fino a poco tempo fa. E’ stata una liberazione! Ed ora questo post!
    Formidabile. Grazie ancora una volta.
    P.S. Che sia che pratico Ho-oponopono ?

  4. Piera

    Ciao, vi racconto una cosa. Questa giornata è iniziata sotto tono, mi sto ripetendo, tira su l’energia, guarda oltre azzera quello che è stato…perso tutto… Poi apro la mia posta e Bingo…leggo voi. Leggo nero su bianco il percorso che ho fatto e sto facendo, l’impresa che ho in corso di cambiare tutto, sono al punto “ZERO” affondo o risalgo… Risalgo, e risalgo con la mia anima saggia al fianco. Accetto e non subisco e comprendo che se posso fare danni io, nella mia vita da sola, anche in modo inconsapevole o per paura o per cultura o per educazione, tutti possiamo fare danni. Succede. Questa nuova consapevolezza e semplicità mi da la spinta ad andare oltre e buttarmi nel nulla. Credo in quello che non vedo. Paura tanta, ma anche energia e voglia di vivere.
    Grazie e buona vita a tutti. Piera

  5. vanni

    Assumerci la responsabilità di ciò che facciamo non sempre è semplice, ma è altrettanto vero che prendendocene carico, le soddisfazioni che ne deriveranno saranno tutte nostre! Concordo con Voi! Saluti Vanni

  6. claudia

    Daniele ha dato la stessa risposta che avrei dato io…e dal momento che voi lo diìefinisce grandissimo..anch’io mi sento grandissima! GRAZIE TI AMO… !

  7. Sergio

    Assolutamente d’accordo soltanto riuscendo a diventare un testimone perfetto e
    cioé a guardare se stessi dall’esterno ( i propri pensieri, fastidi, reazioni,
    attivazioni) ci si rende perfettamente conto che tutto quello che chiamiamo
    nostro (nostro carattere, atteggiamento, personalità etc.) in effetti non ci
    appartiene ma é soltanto identificazione. Questa consapevolezza porta alla
    felicità. Senza combattere la vittoria é nostra, mi pare lo dicesse anche
    Osho….
    Ciao a presto
    P.S. bello il lavoro con Ho oponopono, stanno uscendo tantissime attivazioni
    inconsce, rabbia, rancore, situazioni imaginarie in cui mi arrabbio con
    qualcuno che mi tratta male…. (sicuramente sono io che mi sono trattato
    male… )

  8. lorella

    “TI PREGO”NON SMETTERE DI MANDARE QUESTI PENSIERI COSI’ ILLUMINANTI………………………………….”PERDONAMI”SE NON LEGGO QUOTIDIANAMENTE…………….”GRAZIE”PERCHE’ MI AIUTI ED ESORTI A CONTINUARE A CREDERE………..”TI AMO”PERCHE’ IN TE AMO CIO’CHE SONO ORA…………….NAMASTE’

  9. Carla

    ciao a tutti..vi seguo da qualche mese. . Non pratico ho-oponopono, almeno non nella sua forma di mantra, ma il mio sentire cerca sempre di avvicinarsi al suo senso: ritrovare l’amore per se stessi e onorarsi in ogni momento..Seguo anche altri blog/siti su LOA e altro. Posso dire però che il contributo che voi donate attraverso i vostri siti è fatto di amore puro, nonostante le dispute che ogni tanto appaiono sul marketing. Voi siete tra i pochissimi che lo fanno veramente con amore e per amore. Amore per voi stessi, in primis e per tutti coloro che vi seguono. Vorrei farvi partecipi della mia esperienza. A marzo del 2010 avviene l’inizio del mio risveglio: vale a dire, perdo praticamente tutto quello che credevo rappresentasse la mia esistenza. Mesi di navigazione burrascosa all’interno delle mie emozioni, dove talvolta restavo arenata in acque paludose, altre volte venivo sbattuta contro scogli acuminati e altre ancora venivo travolta da vorticosi mulinelli. Una cosa ho sempre fatto: non ho mai voluto distogliere lo sguardo dal dolore, tanto, mi dicevo “vedrai che non muori” e magari ti fortifichi pure. Ebbene ad oggi la realtà esterna è più o meno la stessa, ma da circa una settimana, qualcosa dentro di me è cambiato: è una piccola cosa, una diversa percezione della situazione. Quello che voi, in questo post, definite “mettersi in una posizione di energia positiva piano piano, in modo impercettibile ma infallibile”. Ecco credo che questa affermazione rappresenti proprio il mio percorso. Nonostante “il tutto” sembrava essere contro, non ho mai perso quel briciolo di fiducia, anche nei momenti più oscuri, mi sono aggrappata a quel lembo di saggezza che dice “il tutto è amore”. Immagino che questo non è un punto di approdo, la rotta da seguire è infinita, ma voglio in questo momento manifestare il mio apprezzamento per questo dono e ringraziare tutti noi per averci creduto.

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